Un'avventura straordinaria e indimenticabile!

[kakàsaba]

Carissimi,

dopo tre anni la mia avventura con voi volge al termine.

Mi scorrono nella mente i momenti passati insieme, le giornate di allenamento, i fine settimana senza sosta, il tutto vissuto con grande intensità e premiato con grandissime soddisfazioni, sia sportive che personali.

Non sono mancati purtroppo i momenti di difficoltà, qualche incomprensione, ma credo che in tre anni sarebbe stato umanamente impossibile in ogni attimo e in ogni mia decisione riuscire ad accontentare tutti.

Ho sempre gestito il gruppo cercando di raggiungere due obiettivi che per una società come la San Paolo, nell’ambito della scuola calcio, hanno lo stesso valore e cioè: ottenere buoni risultati sportivi riuscendo a far giocare tutti i bambini, dando la possibilità anche a chi in questo momento non è un “campione” di potersi ritagliare un ruolo da protagonista in questa magnifica squadra.

Ricordo ancora un giorno di tre anni fa quando parlai con Seba Pinna ed iniziammo a preparare la stagione successiva cercando di creare delle squadre che avessero, possibilmente, bambini della stessa età.

Nonostante avessi sulle spalle alcuni anni di gestione di squadre di bambini nelle categorie micro e mini, avevo intuito che questo nuovo gruppo non era uguale agli altri e per questo ero molto preoccupato, anche perchè avevo al mio fianco un vero calciatore, uno con il quale non potevo permettermi di bleffare. Ho passato l'estate 2010 istruendomi in maniera ossessiva, leggendo e preparando programmi di allenamento da sviluppare.

I primi giorni di settembre del 2010 ha avuto inizio la mia avventura con coloro che sono stati sempre identificati in società come i San Paolo Blu; la rosa non era ancora completa e con mister Seba aspettavamo 4 o 5 bambini per affrontare l'avventura.

Nel frattempo si presentarono al campo Mario Pala e Matteo Saltarelli e, con l'arrivo di Fabio Fara, Luca Falzoi e Gabriele Bassu, la rosa si è completata.

Inserire Matteo Saltarelli è stata un’impresa. Ci sono voluti diversi allenamenti perché si staccasse dai pantaloni del nonno ma, una volta superate le ritrosie iniziali, Matteo ha iniziato a correre spensierato, sempre col sorriso sulle labbra, e a divertirsi con i compagni.

La rosa del primo anno era questa: Luca Falzoi, Alessio Casula, Luca Idili, Gabriel Pinna, Gabriele Bassu, Fabio Fara, Claudio Cocciu, Antonio Di Paolo, Christian Moretti, Alessandro Sedda, Matteo Saltarelli, Mario Pala e Gianluca Deiola (il più piccolino che, per il primo anno, ha fatto un doppio campionato visto che era già inserito l'anno precedente nel gruppo).

Osservando i primi allenamenti ho avuto modo di constatare che la società mi aveva messo a guidare una Ferrari! Mi sentivo inadeguato ma questo mio stato d'animo piano piano si è dissolto grazie alla presenza di Seba Pinna che mi ha aiutato, incitato, spronato e fatto sentire protagonista di questo gruppo. Da lui ho imparato tantissimo e, durante le sedute di allenamento, mi incantavo insieme ai bambini ad ascoltarlo nelle sue spiegazioni dettagliattissime sul modo di correre, di muoversi e sulla tecnica individuale (come calciare, stoppare e passare il pallone).

Credo che il nostro sia stato un buon binomio dal quale i bambini hanno tratto grande giovamento, regalandoci quell'anno una stagione fantastica, con la vittoria di tutti i tornei ai quali hanno partecipato (Lanteri, Muzzetto, Eppe Zolo e San Paolo), oltre ad aver condotto un campionato eccezionale con il testa a testa, fino alla fine, con i nostri “rivali” della Sacra Famiglia Verdi.

Non potrò mai dimenticare la grandissima emozione dopo la vittoria contro il Latte Dolce nel torneo Nieddu della Lanteri; sono tornato bambino insieme a quegli atleti che per tutto l'anno avevano condiviso con me sedute di allenamento divertenti ma anche pesanti ed impegnative. Stessa cosa per la bellissima vittoria al Muzzetto nel quale, oltre al premio, siamo rientrati a Sassari con un tir carico di complimenti per come la squadretta giocava e per come erano bravi i bambini.

La stagione successiva era iniziata in maniera traumatica per due motivi: innanzitutto Seba Pinna, passato alla guida del settore giovanile del Porto Torres e successivamente in prima squadra, non poteva più collaborare attivamente con me ed inoltre il campo della Gena si presentava in condizioni a dir poco precarie, con erbacce in ogni zona del campo. Dopo un primo momento di smarrimento e preoccupazione, mia e dei genitori, ci siamo rimboccati le maniche; abbiamo organizzato gli allenamenti e siamo riusciti a partire bene, grazie anche alla disponibilità e collaborazione di due genitori (Giuseppe Bassu e Vanni Fara), protrattasi fino a gennaio (momento in cui Seba Pinna è riuscito a trovare un po’ di tempo per noi dandoci un aiuto determinante fino alla fine della stagione).

Sapevo che il secondo anno non sarebbe stata una passeggiata, i campionati erano inevitabilmente difficili perchè incontravamo squadre che avevano alle spalle già un campionato nei mini e che ci sovrastavano fisicamente. I bambini, integrati con altri cinque arrivi (Matteo Poddighe, Giulio Canalis, Davide Milia, Stefano Arca e a gennaio Francesco D'Orsi), hanno affrontato due campionati: nei mini a 7, nel quale sono arrivati terzi, e nei mini a 9, nel quale hanno raggiunto un onorevolissimo 7mo posto, dimostrandosi insieme alla Sacra Famiglia la squadra del 2002 più forte presente nel campionato.

Oltre al campionato siamo stati protagonisti nel Torneo Vanni Sanna (che ci ha dato grandissime emozioni), nel torneo città di Sorso (nel quale abbiamo raggiunto un secondo posto nei mini a 7 e un quarto posto nei mini a 9) e, per finire, nel torneo di San Paolo (nel quale abbiamo vinto alla grande nei mini a 7 e siamo arrivati 4 nei mini a 9).

Abbiamo chiuso l'anno con una bella festa alla pizzeria Milano 26, ansiosi di arrivare al nuovo anno nel quale l'obiettivo era di far bene in tutte le manifestazioni a cui avremmo partecipato.

Mi pare che questi buoni propositi siano andati in porto in quest’ultimo anno. Con gli ulteriori innesti di Luca Sciarrotta, Mattia Lampis e con il ritorno di Luca Idili, siamo stati protagonisti in tutte le manifestazioni a cui abbiamo partecipato, vincendo il campionato dei mini a 7, arrivando secondi (dopo essere stati per cinque mesi in testa) nel campionato dei mini a 9 e superati solo dalla Torres ed a pari merito con il fortissimo Catalunya.

Dopo aver partecipato alla Winter Cup a dicembre giocando alla pari con il Siena, dopo essere arrivati in finale nel torneo Vanni Sanna (non certo esaltante per noi, visto che potevamo giocarlo molto meglio) e dopo il terzo posto al Costia Russo, la nostra più grande soddisfazione è arrivata con la vittoria esaltante del Memorial Nieddu-torneo Lanteri che ci eravamo prefissati come obiettivo stagionale, insieme alla vittoria di almeno un campionato.

Abbiamo finito la stagione senza vincere il torneo SAN PAOLO, arrivando secondi ma comunque facendo sempre molto bene.

Ho sentito l’esigenza di ripercorrere insieme a voi la storia di questi tre anni e concludo, come mio solito, facendo alcuni ringraziamenti: in primis ai bambini, che mi hanno sempre rispettato, ascoltato ed anche sopportato in alcune circostanze. Non sono in grado di auto-valutarmi come istruttore di scuola calcio, so solo di aver dato a questi bambini tutto me stesso e credo e spero che siano cresciuti adeguatamente. Quello che ho cercato di insegnare loro, al di là delle regole del gioco, è di avere sempre il massimo rispetto ed educazione nei confronti di tutti, direttore di gara e avversari, di non mollare mai, di credere sempre in ciò che si fa e di rispettare gli impegni che si prendono.

Bambini… a prescindere dal livello al quale giocherete in futuro, mi piacerebbe che un giorno possiate ricordarvi di me per la serietà e per l'affetto con i quali vi ho seguiti in questi tre anni. Continuerò a seguirvi gelosamente con la speranza un giorno di potermi vantare di aver contribuito, con i vostri genitori, ad aver cresciuto dei veri uomini prima che atleti.

Grazie bambini per avermi donato delle emozioni indimenticabili.

Altro ringraziamento va a voi genitori e nonni, a tutti ma proprio tutti. Ho vissuto con voi tre bellissimi anni della mia vita; mi avete sempre aiutato, supportato e sopportato, anche quando ho rimproverato forse eccessivamente i vostri figli, riuscendo a capire che li riprendevo solo per il loro bene. Mi scuso se vi ho, in qualche occasione, creato qualche malumore ma ho agito sempre in buona fede.

Ringrazio Giuseppe Bassu che mi ha aiutato l'ultimo anno ed ho notato che si è appassionato tantissimo; credo che Giuseppe abbia le caratteristiche adatte per poter seguire bambini della scuola calcio e di sicuro continuerà a dare una mano alla squadra con il nuovo allenatore.

Come dimenticarmi poi di Seba Pinna, il mio mentore… da lui ho imparato tantissimo, mi ha aiutato ed incitato, mi ha spronato nei momenti più difficili e mi ha fatto spesso dei complimenti che mi hanno reso molto orgoglioso. Grazie Seba per la tua fiducia e per la tua stima, reciproca.

Infine ringraziamo tutti insieme il nostro grandissimo reporter Raffaele Falzoi, una grandissima persona che ha lavorato sodo per noi, regalandoci dei bellissimi video che hanno reso per sempre indelebili le emozioni vissute. Grazie Raffaele.

E adesso, dopo tre anni, vi lascio. Vado via in punta di piedi, con un’unica raccomandazione: aiutate il nuovo allenatore Renato Fele a fare nel modo migliore il suo lavoro, con la disponibilità e la correttezza che vi ha sempre contraddistinto in questi anni. E’ un allenatore preparato e, come me, animato da grande entusiasmo e voglia di fare; da questo punto di vista vi lascio con serenità e con la consapevolezza che i vostri bambini sono in ottime mani.

Ciao e grazie a tutti. Arrivederci!

Antonello SABA