un profilo alla settimana: la partita vista dagli spalti.

[Inverter]

Grazie mille a Tinuccio, troppo buono!
Comunque peccato per oggi... vabbè, ci rifacciamo alla prossima!!!!




Sempre forza San Paolo!

SALIIIIIIIIIIIIIIIIIII [cit.]

[il bono93]

Oggi è la volta di MICHELE BRIANDA.
Michele rappresenta la San Paolo. La sua carriera calcistica è
esemplare: fin da bambino ha sempre e solo giocato con la San Paolo ed
è sufficiente questa nota per spiegare che è veramente l'immagine della
nostra squadra. Le sue qualità umane sono riconosciute ed apprezzate
da tutti: generosità, intelligenza, modestia e massimo impegno sono il
suo pane quotidiano. Dal punto di vista calcistico è il giocatore che
tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra e che tutti i compagni
desiderano avere al loro fianco in partita: sempre il primo a guidare
il gruppo, raramente sbaglia un intervento. pronto a chiudere i varchi
della difesa, pronto a coprire e ad aiutare un compagno in difficoltà e
da quest'anno terrore delle difese avversarie sui nostri calci
piazzati. Sembra timido ma non lo è, sa farsi rispettare senza mai
commettere un fallo, quando c'è lui dalle sue parti non si passa: un
leone, forte ed insuperabile.
Un unico appunto, Michè: vabbè che sei il simbolo della San Paolo,
che sei affezionato alla squadra e che tutti riconoscono le tue qualità
ma quando il Real Madrid era indeciso se prendere te o Fabio Cannavaro
come centrale difensivo tu dovevi accettare!!! SALIII.
Agostino Brianda.

tutti in piedi x micheal

[nikoballistiko93]

Dato che il vice-presidente è fuori Sassari per un pò di giorni, l'incarico di fare il profilo è passato al super tifoso Agostino Brianda che è iscritto al forum col nick di... Agostino Brianda

Comunque, riporto qui l'email che mi ha inviato:

Oggi è la volta di MICHELE BRIANDA.
Michele rappresenta la San Paolo. La sua carriera calcistica è
esemplare: fin da bambino ha sempre e solo giocato con la San Paolo ed
è sufficiente questa nota per spiegare che è veramente l'immagine della
nostra squadra. Le sue qualità umane sono riconosciute ed apprezzate
da tutti: generosità, intelligenza, modestia e massimo impegno sono il
suo pane quotidiano. Dal punto di vista calcistico è il giocatore che
tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra e che tutti i compagni
desiderano avere al loro fianco in partita: sempre il primo a guidare
il gruppo, raramente sbaglia un intervento. pronto a chiudere i varchi
della difesa, pronto a coprire e ad aiutare un compagno in difficoltà e
da quest'anno terrore delle difese avversarie sui nostri calci
piazzati. Sembra timido ma non lo è, sa farsi rispettare senza mai
commettere un fallo, quando c'è lui dalle sue parti non si passa: un
leone, forte ed insuperabile.
Un unico appunto, Michè: vabbè che sei il simbolo della San Paolo,
che sei affezionato alla squadra e che tutti riconoscono le tue qualità
ma quando il Real Madrid era indeciso se prendere te o Fabio Cannavaro
come centrale difensivo tu dovevi accettare!!! SALIII.
Agostino Brianda.

Bella mikè!
te lo meriti tutto questo profilo!

[bomba giudiziaria]

Secondo una certa filosofia, quando si perde una partita non è proprio il caso di fare profili della settimana: questa regola però, non è la mia e, credo, non sia neanche della san Paolo. Se così fosse infatti, se valesse quella regola vorrebbe dire che a noi interessa sopra ogni cosa vincere, mentre, è bene ricordarcelo, ciò che a noi interessa principalmente è partecipare (cioè, esserci, confrontarci lealmente con gli altri, passare serenamente un momento comune) e divertirci. E siccome quella sopra detta non è la nostra regola, anche questa settimana, nonostante la sconfitta per due a uno nella patita dagli allievi in quel di Alghero contro la squadra della Pietraia, il profilo lo faccio lo stesso: anzi, ne faccio due! E addirittura lo faccio per due difensori, nonostante la difesa sia stato il reparto che più ha zoppicato anche a causa di assenze e infortuni.
Debbo fare però una premessa. Per due terzi della partita, la nostra squadra ha giocato ed era in vantaggio grazie alla realizzazione di uno splendido gol a metà del primo tempo; ha quindi controllato la partita con un maggiore possesso di palla e tutto lasciava presagire che i tre punti fossero davvero alla nostra portata. Invece, a causa di uno sciagurato autogol (un innocuo passaggio all’indietro di testa al portiere che ha superato quest’ultimo con una beffarda traiettoria a palombella) cui è seguito poi un gol degli avversari realizzato per gentile concessione da parte dei nostri giocatori, la squadra avversaria -fino a quel momento assolutamente spenta, confusionaria e senza gioco- si è d’improvviso rivitalizzata come d’incanto, galvanizzandosi e trasformandosi in una corazzata che ha travolto tutto e tutti (sono state prese anche due traverse e il nostro superportierone ha fatto gli straordinari): in sostanza, siamo stati noi a fare riemergere gli avversari dal letargo in cui li avevamo costretti. Contemporaneamente la nostra squadra è andata di colpo in pensione o, se preferite, in vacanza, smettendo di giocare ed entrando in uno stato confusionale che è terminato (credo, spero) solo al fischio finale.
Nonostante una tale premessa il profilo della settimana spetta a due difensori di professione: Andrea Finiu e Vincenzo (meglio Vincenzino) Vignocchi.
Si deve subito riconoscere che senza la loro prestazione il risultato finale poteva essere ancora più pesante: infatti, nei primi due terzi della gara hanno garantito un reparto nel quale qualche altro elemento era …in vacanza, mentre nell’ultimo terzo della partita –quello tragico- hanno contribuito a limitare i danni.
Andrea è uno stopper nato, ma ancor più che uno stopper è il vero e proprio “Pilone” della squadra, quello contro cui si infrangono le baldanzose speranze di tutti i centravanti avversari. Caparbio, grintoso, abile colpitore di testa, non si sposta mai dalla traiettoria della palla; pronto sempre a rinviare anche in condizioni disperate, è bravo nelle mischie a risolvere per le spicce ogni pericolo. Grande senso della posizione, anche nel corso della partita è stato determinante nei contrasti diretti con le punte: chiunque gli si presentasse davanti era spacciato. In tante occasioni se non ci fosse stato lui il gol era pressoché certo. In una giornata no per alcuni suoi compagni di reparto, sempre deciso e concentrato, ha condotto la difesa con grande grinta e maestria, vincendo pressoché tutti i contrasti con gli avversari. Ma la dote che maggiormente contraddistingue Andrea è certamente quella della serenità , della disponibilità verso i compagni e della disciplina: opera con un’invidiabile umiltà e mette in pratica con il massimo del profitto ogni richiesta del mister. Un’autentica diga! Ma anche un vero e proprio “uomo squadra”, da tutti riconosciuto, apprezzato e ben voluto: insomma, uno della “vecchia guardia”, diventato per elezione naturale un leader, senza che ciò abbia appannato la sua grande umanità. Bella Andrè, non ci importa se sei solamente un pochino meno veloce del tuo idolo Materazzi: noi ti preferiamo cento mila volte a lui e ti vogliamo così come sei, un’icona della San Paolo, simbolo di serietà, lealtà, simpatia e di attaccamento alla squadra.
Se Andrea è il Pilone, Vincenzino, terzino destro (classe ’93, ma da sempre aggregato ai compagni del ‘92) è il …”Piccoletto della squadra”. Attenzione però, non facciamo un facile errore: piccoletto per modo di dire! infatti, pur non essendo certo un corazziere, Vincenzino in campo c’è e si fa sentire (eccome, se si fa sentire!!). Vinto il timore per l’avversario che l’anno scorso lo aveva un tantino penalizzato, oggi Vincenzino è una bella realtà del vivaio della San Paolo, uno su cui l’allenatore può contare di sicuro. Quanti contrasti vinti nella partita contro gli algheresi, quante rincorse disperate contro un’ala mai doma ma che poi, alla fine, non riusciva nei suoi intenti per l’intervento del nostro piccologrande eroe! Pensate che per bloccare l’ala destra che creava molti problemi nel settore opposto a quello in cui operava Vincenzino, il nostro allenatore lo ha scambiato con l’altro nostro terzino e lo ha messo alle calcagna di quell’ala: ebbene, di quell’ala non si è saputo più nulla! Vincenzino è migliorato moltissimo in questi anni e oggi è uno che fa della velocità, della rapidità, della grinta e dell’energia la sua arma migliore. Capace di sradicare il pallone dai piedi dell’avversario anche dopo un inseguimento in recupero molto prolungato, non molla mai e sembra avere una energia inesauribile. Sta anche imparando a non gettare via la palla una volta entratone in possesso e a dialogare con i compagni. Si francobolla all’avversario e non lo lascia neanche respirare; contemporaneamente si propone anche in avanti, dimostrando una maturità oramai pienamente acquista. Bravo Vincenzì, ci stai abituando a prestazioni sempre migliori: Continua così e vedrai che ti e ci regalerai moltissime soddisfazioni.
FORZA SANPAOLO !!!

[gaddis]

Secondo una certa filosofia, quando si perde una partita non è proprio il caso di fare profili della settimana: questa regola però, non è la mia e, credo, non sia neanche della san Paolo. Se così fosse infatti, se valesse quella regola vorrebbe dire che a noi interessa sopra ogni cosa vincere, mentre, è bene ricordarcelo, ciò che a noi interessa principalmente è partecipare (cioè, esserci, confrontarci lealmente con gli altri, passare serenamente un momento comune) e divertirci. E siccome quella sopra detta non è la nostra regola, anche questa settimana, nonostante la sconfitta per due a uno nella patita dagli allievi in quel di Alghero contro la squadra della Pietraia, il profilo lo faccio lo stesso: anzi, ne faccio due! E addirittura lo faccio per due difensori, nonostante la difesa sia stato il reparto che più ha zoppicato anche a causa di assenze e infortuni.
Debbo fare però una premessa. Per due terzi della partita, la nostra squadra ha giocato ed era in vantaggio grazie alla realizzazione di uno splendido gol a metà del primo tempo; ha quindi controllato la partita con un maggiore possesso di palla e tutto lasciava presagire che i tre punti fossero davvero alla nostra portata. Invece, a causa di uno sciagurato autogol (un innocuo passaggio all’indietro di testa al portiere che ha superato quest’ultimo con una beffarda traiettoria a palombella) cui è seguito poi un gol degli avversari realizzato per gentile concessione da parte dei nostri giocatori, la squadra avversaria -fino a quel momento assolutamente spenta, confusionaria e senza gioco- si è d’improvviso rivitalizzata come d’incanto, galvanizzandosi e trasformandosi in una corazzata che ha travolto tutto e tutti (sono state prese anche due traverse e il nostro superportierone ha fatto gli straordinari): in sostanza, siamo stati noi a fare riemergere gli avversari dal letargo in cui li avevamo costretti. Contemporaneamente la nostra squadra è andata di colpo in pensione o, se preferite, in vacanza, smettendo di giocare ed entrando in uno stato confusionale che è terminato (credo, spero) solo al fischio finale.
Nonostante una tale premessa il profilo della settimana spetta a due difensori di professione: Andrea Finiu e Vincenzo (meglio Vincenzino) Vignocchi.
Si deve subito riconoscere che senza la loro prestazione il risultato finale poteva essere ancora più pesante: infatti, nei primi due terzi della gara hanno garantito un reparto nel quale qualche altro elemento era …in vacanza, mentre nell’ultimo terzo della partita –quello tragico- hanno contribuito a limitare i danni.
Andrea è uno stopper nato, ma ancor più che uno stopper è il vero e proprio “Pilone” della squadra, quello contro cui si infrangono le baldanzose speranze di tutti i centravanti avversari. Caparbio, grintoso, abile colpitore di testa, non si sposta mai dalla traiettoria della palla; pronto sempre a rinviare anche in condizioni disperate, è bravo nelle mischie a risolvere per le spicce ogni pericolo. Grande senso della posizione, anche nel corso della partita è stato determinante nei contrasti diretti con le punte: chiunque gli si presentasse davanti era spacciato. In tante occasioni se non ci fosse stato lui il gol era pressoché certo. In una giornata no per alcuni suoi compagni di reparto, sempre deciso e concentrato, ha condotto la difesa con grande grinta e maestria, vincendo pressoché tutti i contrasti con gli avversari. Ma la dote che maggiormente contraddistingue Andrea è certamente quella della serenità , della disponibilità verso i compagni e della disciplina: opera con un’invidiabile umiltà e mette in pratica con il massimo del profitto ogni richiesta del mister. Un’autentica diga! Ma anche un vero e proprio “uomo squadra”, da tutti riconosciuto, apprezzato e ben voluto: insomma, uno della “vecchia guardia”, diventato per elezione naturale un leader, senza che ciò abbia appannato la sua grande umanità. Bella Andrè, non ci importa se sei solamente un pochino meno veloce del tuo idolo Materazzi: noi ti preferiamo cento mila volte a lui e ti vogliamo così come sei, un’icona della San Paolo, simbolo di serietà, lealtà, simpatia e di attaccamento alla squadra.
Se Andrea è il Pilone, Vincenzino, terzino destro (classe ’93, ma da sempre aggregato ai compagni del ‘92) è il …”Piccoletto della squadra”. Attenzione però, non facciamo un facile errore: piccoletto per modo di dire! infatti, pur non essendo certo un corazziere, Vincenzino in campo c’è e si fa sentire (eccome, se si fa sentire!!). Vinto il timore per l’avversario che l’anno scorso lo aveva un tantino penalizzato, oggi Vincenzino è una bella realtà del vivaio della San Paolo, uno su cui l’allenatore può contare di sicuro. Quanti contrasti vinti nella partita contro gli algheresi, quante rincorse disperate contro un’ala mai doma ma che poi, alla fine, non riusciva nei suoi intenti per l’intervento del nostro piccologrande eroe! Pensate che per bloccare l’ala destra che creava molti problemi nel settore opposto a quello in cui operava Vincenzino, il nostro allenatore lo ha scambiato con l’altro nostro terzino e lo ha messo alle calcagna di quell’ala: ebbene, di quell’ala non si è saputo più nulla! Vincenzino è migliorato moltissimo in questi anni e oggi è uno che fa della velocità, della rapidità, della grinta e dell’energia la sua arma migliore. Capace di sradicare il pallone dai piedi dell’avversario anche dopo un inseguimento in recupero molto prolungato, non molla mai e sembra avere una energia inesauribile. Sta anche imparando a non gettare via la palla una volta entratone in possesso e a dialogare con i compagni. Si francobolla all’avversario e non lo lascia neanche respirare; contemporaneamente si propone anche in avanti, dimostrando una maturità oramai pienamente acquista. Bravo Vincenzì, ci stai abituando a prestazioni sempre migliori: Continua così e vedrai che ti e ci regalerai moltissime soddisfazioni.
FORZA SANPAOLO !!!

carissimo bomba michele ti ha fatto vedere il cartello con gli sponsor?

[nikoballistiko93]

bella vinceeeee


quante soddisfazioni mi da questo ragazzo

[il bono93]

Secondo una certa filosofia, [...] e ci regalerai moltissime soddisfazioni.
FORZA SANPAOLO !!!

andrea ok ma vincenzo bah

[Andrea-matrix#5]

ringrazio mariano per il profilo.





comunque domenica potevamo dare tutti molto di più in campo. domenica dobbiamo rifarci!!!!!!

[malum x]

eeeeeee......se entravo io facevo tripletta di rinvio in rovesciata di tacco al volo con doppia piroetta su me stesso e vincevamo.................................................................................................................................................................................e poi mi svegliavo!

[Andrea-matrix#5]

eeeeeee......se entravo io facevo tripletta di rinvio in rovesciata di tacco al volo con doppia piroetta su me stesso e vincevamo.................................................................................................................................................................................e poi mi svegliavo!

e zitto!!!!!! non credo proprio che facevi la doppia piroetta su te stesso........