Quando si vince un campionato non lo si può attribuire ad una o due componenti, i fattori che entrano in gioco sono molteplici e non sempre controllabili.
Ho lavorato tanto, ma davvero tanto. Come allenatore non valgo niente, ho cercato di compensare le mie lacune con lo studio, l'aggiornamento, le ricerche sfrenate di materiale su Internet, la ricerca di consigli da parte di persone più esperte e preparate di me e tutto questo, sommato alla mie scarse conoscenze di base ma anche alla mia innata voglia di vincere, ha portato ad un risultato stratosferico: San Paolo Campione Provinciale Juniores! Suona bene, no?
Sono allibito dai numeri di questa squadra: 49 punti in classifica su 54 a disposizione (2,72 di media a partita), media inglese +13 (meglio di noi solo Barcellona, Man Utd e Bayern, ma solo perché hanno giocato molte partite in più di noi! ), 62 gol fatti e 21 subiti. Non penso ci sia molto da aggiungere, questa squadra entra di diritto nella storia della San Paolo e probabilmente anche dei Campionati Provinciali di Sassari e non solo.
Ora passiamo alla parte dei ringraziamenti.
Da uomo di fede prima di tutto ringrazio Dio. Quando tutto ti crolla addosso, quando non vieni a capo delle cose, quando gli altri sembrano non comprenderti Lui è sempre lì che ti sostiene. Il Suo sopporto è impareggiabile ed è stato me fondamentale durante questo percorso.
In secundis ringrazio Tommaso e Roberto con i quali ho condiviso ogni momento di questa cavalcata. Per loro non c'è bisogno di aggiungere altro, sappiamo noi quanto sia giusto goderci questo successo!
Poi ringrazio due persone speciali per la San Paolo: Mariano, che ha dimostrato sempre in tutto e per tutto di essere il primo tifoso di questa squadra ed Antonello il quale mi ha sostenuto e mi ha dato forza con la più semplice delle ricette: la fiducia abbinata alla serenità. Sono fiero e felice di avervi fatto appassionare alla mia squadra e di averla portata dove non è mai stata, questa vittoria è soprattutto per voi. E vi ringrazio per la lucida follia che avete avuto nell'affidare a me una squadra importante come la juniores.
Ringrazio Pier Gianni, che ci ha seguito costantemente ed i cui consigli sono stati spesso preziosi. Ringrazio Roberto e Massimo Re che hanno provato a far diventare i miei portieri dei veri portieri, così come stanno facendo con me
Ringrazio poi tutti in serie, a cominciare dal nostro factotum Giovanni Pigliaru, passando per Vito Maninchedda, mio grandissimo dirigente lo scorso anno che so avrebbe desiderato seguirci di più, Michele e Gianni per la logistica, Paccioni per il chioschetto più chiuso che aperto e tutti gli altri allenatori e dirigenti della San Paolo con cui ho avuto il modo di simpatizzare durante questi mesi.
Ed ora le dediche. Anche se diciamo che molte sono già comprese nei ringraziamenti.
La prima va ai miei ragazzi, i quali hanno creduto fermamente nel lavoro da me proposto e che per questa maglia hanno gettato litri di sudore. Questo successo è solo merito vostro, siate orgogliosi di voi stessi.
La seconda va a Pietro Mennea che in una intervista ad Inter Channel di un paio di anni fa aveva detto una cosa molto semplice ma che ha segnato il mio modo di intendere il lavoro e che ho ricordato in occasione della sua scomparsa: il talento senza il sacrificio non vale niente.
La terza va a mia madre, che è ricoverata da un mese e mezzo in una clinica nel nord Italia, che è fiera ed orgogliosa di me così come io lo sono di lei per il modo in cui sono stato cresciuto.
La quarta va ad una persona speciale, un amico del nostro portiere Lello, che proprio durante la partita contro lo Stintino ci ha lasciato... Giocava a pallone, aveva sempre sognato di vincere un campionato. Beh ieri lo hai vinto, dedichiamo questa vittoria anche a lui.
Grazie a tutti di cuore