POMODORO ha scritto:Oggi alla partita dei mini qualcuno avrà pensato di essere finito su un altro pianeta: a chi frequenta oggi i campi di calcio sarà risultato quantomeno eccentrìco il comportamento dell'allenatore della San Paolo, così misurato nell'incitare i propri bambini, così sensibile nei confronti di un suo bambino infortunato al ginocchio, e addirittura paterno nel consolare il proprio portiere in lacrime dopo una pallonata al viso. Ma questo allenatore sarà sembrato addirittura un extraterrestre quando, durante una discussione tra la squadra avversaria che legittimamente reclamava l'assegnazione di un gol, e l'arbitro che non aveva visto il pallone entrare in rete, il nostro allenatore ha prontamente interrotto qualsiasi polemica ammettendo davanti all'arbitro la regolarità del gol che dava il pareggio ai nostri avversari.
Purtroppo viviamo in un mondo in cui questi comportamenti non li si vede più neanche dove giocano i bambini: prevale sempre di più la logica del più furbo, del risultato ad ogni costo, dell'agonismo che diventa solo antagonismo.
Noi vogliamo credere ancora che il mondo del calcio possa lasciarsi alle spalle questa brutta realtà, ma dobbiamo tutti impegnarci a far vincere i valori di una pratica sportiva che sia prima di tutto gioco e divertimento, amicizia e condivisione di principi sani. Come?
Iniziamo a dare il buon esempio, come ha fatto stamane Antonello Saba agli avversari e ai suoi bambini.
Grande Kakà Saba
misterfele ha scritto:Ma cosa state dicendo ............ io ero in tribuna vicino a voi e ho sentito chiaramente che avete apostrofato kakà con frasi del tipo "questo oggi ha bevuto, bisogna esonerarlo , adesso abbiamo capito perchè non vince mai nemmeno una partita" oppure "ma cosa insegna ai bambini, oggi non si è vista nè una gomitata nè un'entrata da dietro, ma solo gesti di onestà e altruismo, con questi insegnamenti i bambini non vinceranno mai"
Ovviamente scherzo, anzi direi che, siccome gli articoli in homepage li inserisce quasi tutti kakà, e che dall'alto della sua umiltà non scriverebbe mai un pezzo sulle sue gesta, proporrei che qualcun'altro lo facesse al posto suo sottolineando, cosa che nessuno ha fatto finora, che quando il ns. grande mister ha ribaltato la decisione dell'arbitro vincevamo per uno a zero e mancavano meno di dieci minuti alla fine.
Per dovere di cronaca bisogna ricordare che il gesto di kakàsaba ci ha privato di due importanti punti in classifica.
Ultima annotazione nessuno ha ricordato che kakà non è solo in panchina, infatti Misterpietromeloni ha tentato in tutti i modi di farlo ragionare ma, quando ha capito che i suoi sforzi sarebbero stati inutili, è svenuto e ha ripreso i sensi solo quando ha rivisto Adriano che esultava dopo un gol fatto con la mano
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