da Polsko » 15/03/2009, 14:36
Muore per le troppe caramelle
I familiari hanno fatto causa contro l'azienda produttrice
Patrice C, 55 anni, è deceduto per i danni dovuti al consumo di migliaia di «Ricola», la pastiglia svizzera senza zucchero..
PARIGI - E' morto per le caramelle. Una specie di overdose. Ne consumava chili. La sua droga erano le «Ricola», la caramella non zuccherata di produzione svizzera. Prima ha perso i denti e poi, per una serie di disturbi sopraggiunti, è morto, a 55 anni. Patrice C., aveva cominciato in vita una battaglia legale contro la ditta delle caramelle che lo stavano a suo parere uccidendo. Ora sono i suoi familiari ad accusare, in tribunale, i produttori delle Ricola. Non è ancora ben chiaro perchè la bulimia di Patrice C. per le pastiglie senza zucchero fosse arrivata a livelli patologici: per anni - aveva ammesso egli stesso - ne consumava fra un pacchetto e due al giorno (fra i 20 e i 40 confetti) nonostante sulla confezione in vendita sia scritto a chiare lettere che abusare del prodotto provoca disturbi come la dissenteria.
AVEVA SMESSO DI FUMARE - Sembra che l'uomo avesse smesso di fumare e cercasse di calmare il nervosismo masticando le pastiglie preferite. Comunque, l'avvocato della società che distribuisce Ricola in Francia, Marc Staedelin, ha appurato che «Patrice C. ha mangiato fra i 600 e i 1.200 confetti al mese, cioè fra i 13,5 e i 27 chili in nove mesi». Periodo al termine del quale il masticatore folle aveva i denti fuori uso. Non per le carie, ma perchè - in reazione a qualche sostanza - i suoi molari erano diventati affilati come lame. Mangiava e si feriva, parlava e sanguinava: l'incubo è durato diversi mesi, durante i quali il dentista aveva presentato a Patrice C. un preventivo di 15.000 euro per rifare la dentatura. Ma intanto l'uomo si era ridotto ad alimentarsi con una cannuccia, assumendo solo cibi liquidi e dimagrendo a vista d'occhio. Dopo la sua morte, i familiari hanno proseguito la sua battaglia davanti alla giustizia, proprio come i parenti dei fumatori morti di cancro che hanno denunciato i fabbricanti di sigarette. Chiedono alla ditta svizzera 92.000 euro di danni e interessi.
Fonte Corriere.it