SAN PAOLO - SASSARI SAN PAOLO 4 - 1
Marcatori: Mattia Pinna
La voglia di vincere dei '98 decide il derby gialloblu della categoria giovanissimi. I '98 sono scesi in campo con una determinazione ed una grinta mai vista fino ad oggi, arma che gli ha permesso, oltre ad una superiore forza fisica, di chiudere il primo tempo meritatamente in vantaggio per 4 a 1
. E ovvio, come spesso accade, che anche le nostre capacità e la sfortuna anche oggi siano stati protagonisti. Infatti due gol sono nostri regali, mentre gli altri due sono frutto di una buona dose di c.. degli avversari. Ma questo non cancella la brutta prestazione nostra e la concomitante buona gara dei '98 che, ripeto, hanno vinto con merito. L'unica nota nota positiva è stata la reazione del secondo tempo che ci ha permesso di creare due/tre nitide palle gol, ovviamente, non sfruttate a dovere senza subire nemmeno un'azione pericolosa.
Ora credo sia obbligatorio fermarsi un attimo per riflettere con attenzione sul nostro futuro e cercare di capire quali siano gli obiettivi sia della squadra che dei singoli ma, sopratutto, capire bene se l'intenzione dei ragazzi è semplicemente quella di passare due ore di svago lontano dai libri, o quella di andare al campo per impegnarsi al massimo per cercare di migliorare le proprie doti calcistiche.
Dico questo perchè non mi è piacuto l'approccio alle ultime partite, non mi è piacuto come si sono svolti gli ultimi allenamenti, non mi è piaciuto il comportamento di alcuni ragazzi nell'ultimo periodo, non mi sono piaciute tante cose, non ultimo lo scarso spirito di sacrificio dimostrato da diversi giocatori che in questo momento hanno evidentemente altre priorità.
Per carità, non siamo certo dei professionisti, ed è altrettanto certo che non lo diventeremo (sopratutto poi se la voglia di arrivare è questa), ma io sono abituato, quando prendo un impegno, a dare tutto me stesso, anche se questo va a discapito dei miei interessi personali, e questo mi piacerebbe venisse fatto anche da chi è attore principale in questa "avventura", che resta pur sempre un gioco, ma non per questo và affronata senza il dovuto impegno.
Scusate lo sfogo, forse esagerato, ma ultimamente mi è sembrato di essere al timone di una barca in balia delle onde ed essere il solo a remare mentre tutti i passeggeri se la spassavano sul ponte a ballare al ritmo di samba senza preoccuparsi del pericolo di schiantarsi contro gli scogli e rovinare un gioiellino costruito in tanti anni di lavoro.
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