GIANFRANCO ZOLA

Serie A,B,C,D , insomma tutto ciò che riguarda il nostro amato sport!

Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda PIETRO MELONI » 09/10/2008, 10:52

Mr_Fede ha scritto:
PIETRO MELONI ha scritto:Hai detto bene kakàsaba, stai dicendo ca****e, non so se mio figlio avrà la possibilità di giocare nei professionisti, ma mai con il cagliari e poi su Zola concordo appieno con Tommaso!!!! Aggiungo anche una cosa, se solo avesse tenuto alla Torres, viste le condizioni finanziarie in cui si trovava perchè non ha fatto nulla? Sono certissimo che per uno come lui (che forse qualche soldino lo ha) trovare amici/soci per salvare la squadra che lo ha lanciato non sarebbe stato difficile. :evil: :evil: :evil:
Forse non gliene frega nulla della Torres?????? ;) ;)
SEMPRE E SOLO TORRES


ma perchè avrebbe dovuto peroccuparsi della torres?? che poi secondo il discorso che fate avrebbe dovuto salvare anche Nuorese e Napoli... Ora nn vorrei andare troppo controcorrente ma se la Torres ha fallito è solo colpa della Torres e invece di prendersela con chi avrebbe potuto fare qualcosa per non si sa quale motivo, dovreste prendervela con chi non ha fatto niente nonostante fosse nella dirigenza della società!!
in ogni caso forza torres
e giovà appena segni un goal già lo sai come finisce vero???




A dire il vero non l'ho mai neanche sentito nominare il nome Torres e comunque poteva interessarsi a noi solo perchè da noi è stato lanciato nel "calcio che conta".
Ti correggo su una cosa, non è colpa della Torres se è fallita ma colpa dei pirati che si sono susseguiti in questi anni.............la Torres siamo noi!!!!!
Se vuoi ti canto le canzoncine che intoniamo per i nostri vecchi "cari presidenti".........non è vero che ce la prendiamo con Zola (anzi totale indifferenza da quando ha indossato la maglia della mauritania) o se vuoi ne abbiamo anche per i "giocatori mercenari"!!! Un abbraccio Federico.
Sempre e solo Torres.
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda Mr_Fede » 12/10/2008, 14:47

quale terribile errore... certo intendevo anke io i pirati... insomma ci eravamo capiti!!! :D
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda GustavoLaPasta » 28/12/2008, 0:07

inebprpbre
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda kakàsaba » 28/12/2008, 0:39

GustavoLaPasta ha scritto:inebprpbre

Gustà, ma cosa ti sei bevuto durante le feste? :)
1. citazione: Non discutere mai con un cretino: prima ti porta al suo livello e li'...ti batte con l'esperienza
2. citazione: davanti all'ignoranza, l'intelligenza tace...
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda Mr.V!çtor » 28/12/2008, 17:01

Addentrandomi sul sito della San Paolo, ho scovato all’interno del forum, una scheda poco edificante dedicata a “GIANFRANCO ZOLA”, quella su cui adesso io sto scrivendo.
In primo luogo parlare di questo SIGNORE significa farlo in maniera onesta, e allora bisogna ammettere che è da tanto tempo (PREISTORIA – Grazia Deledda) che nessun esponente della ns. amata terra, faceva riscoprire quelle doti caratteriali e morali che un po’ tutti i Sardi ci riconosciamo (non importa geograficamente parlando della Sardegna del Nord, del Centro o del Sud). Il Sardo dovunque vada ha un’identità precisa, che è quella dell’onestà, dell’ospitalità, del sacrificio, della testardaggine, e del farsi volere bene, nonché dote non comune a molti quella del grande LAVORATORE (ve lo dice uno che ha un fratello una cognata dei nipoti e tanti parenti stretti che per lavoro vivono nella penisola, rispettati per i principi da prima elencati). Orbene il SIGNOR GIANFRANCO ZOLA ha portato con sé la sua identità (che è pure la ns.) nel mondo e dovremo essergliene grati (qualche anno fa venivamo identificati solo per pastori e per banditi), premiato dalla Corona d’Inghilterra, da diverse Associazioni sportive e non.
E che dire del suo impegno nel sociale? Di tutte le campagne gratuite che hanno accompagnato la sua immagine ad attività benefiche? Ragazzi stiamo parlando di un uomo che è entrato nel mondo del calcio professionistico in età matura, in punta di piedi e allo stesso modo è uscito da questo sport che tanto gli ha dato. A me personalmente da Sardo ha fatto solo piacere che chiudesse la sua carriera nel Cagliari in Serie “A” perché un giocatore del genere, per quello che ci ha fatto vedere, ha meritato a fine attività di essere applaudito in ogni stadio d’Italia (Standing Ovation) da tutti gli intenditori di calcio (lo hanno fischiato solo i Napoletani, ma loro sono una categoria a parte, basta pensare chi era il loro idolo).
Lasciando un attimo da parte la nostalgia delle giocate di MAGIC BOX viste all’Acquedotto (e son tante), e quelle viste in TV, il Ns. malcontento campanilistico nasce da molto lontano, dai tempi di mio padre (calcisticamente parlando la Torres fece il suo esordio nell’Agosto del 1926, proprio quando nacque mio padre). Iniziò con alti e bassi l’avventura calcistica della ns. amata società e nel dopoguerra cominciarono i veri campionati della Torres, la gente andava a vedere le partite e allo stesso tempo faceva le mitiche scampagnate tanto care ai Sassaresi (così mi dice mio padre), in quel periodo nascevano le leggendarie sfide con i cugini Cagliaritani. Gli anni ’60 furono quelli che calcisticamente parlando scavarono un solco fra le due Società, il Cagliari cominciò a galoppare verso traguardi impensabili e prestigiosi (vedi Scudetto nel 1970) e la Torres che annaspava nei vari Tornei di Serie “C”.
Dagli anni ’70 ad oggi poco è cambiato, campionati di Serie Superiore per il Cagliari , e per la Torres Serie “D – C1 – C2” con qualche piccola soddisfazione proprio ai tempi di Gianfranco Zola e più recentemente con “Cuccureddu” in panchina si è quasi sfiorata la Serie “B”. Tutto il resto storie “DOLOROSE” con fallimenti vari, retrocessioni a tavolino e cambi di denominazioni varie, per intenderci “S.E.F. TORRES” lo dobbiamo solo ricordare come nome di Fondazione e basta.
Detto ciò volevo solo ricordare che nel frattempo le due società si sono negli anni scambiati diversi giocatori, e mi fa piacere citarne qualcuno. Umberto Serradimigni, il mitico Vanni Sanna che il tifoso sassarese non ha mai dimenticato dedicandogli lo stadio Acquedotto, Antonio Langella lanciato dalla Torres ed ancora oggi protagonista in Serie “A” con il Chievo Verona, ed ancora Marco Sanna autore di un buon passato da professionista, e qualche altro buon giocatore (dovrà scusarmi chi non ho nominato), che ha attraversato il ponte fra Sassari e Cagliari.
Semmai dobbiamo invidiare ai ns. cugini la classe Politica ed Imprenditoriale che ha permesso al Cagliari Calcio di stare dove si trova pur con qualche sofferenza, il loro attuale Presidente, ma è lì da ventenni, ha un fiuto per gli affari che pochi Presidenti e Dirigenti professionisti e non hanno, scova ottimi giocatori pagandoli due soldi e li rivende tirando su qualche quattrino, che guarda un po’ dove investe? Nel vivaio, che è uno dei migliori in Italia. Che dire invece degli ultimi personaggi che hanno diretto ed amministrato la Torres? Tante promesse e pochi fatti. Tutti “Bucci di Giogga” (vuoti – come lo erano le loro tasche), non hanno mai messo un soldo per la Società, però volevano tirarne sempre fuori qualcosa di utile (per loro).
Quattro “Artigiani” che hanno acquisito popolarità e Servizi giornalistici dei quotidiani gratuitamente, salvo quando al momento decisivo bisognava slegare i nodi della corda che chiude la bisaccia, non tiravano giù un soldo.
Ma li avete visti? Nessuno di loro ha mai investito una £ira nel vivaio, piccolo cuore di ogni Società. E con questo po-po di imprenditori siamo finiti in “PROMOZIONE”.
Allora bisogna chiedere al Signor Gianfranco Zola di “Salvare” la Torres, di “Salvare” la Nuorese”?
Non credo proprio, perché voglio ricordarvi che entrambe le Società, dalla sua vendita qualche soldino lo hanno fatto.
Per salvare la Torres, La Nuorese, è necessario capire che l’Economia del territorio è piuttosto in crisi e allora occorre unire le forze, bisogna stimolare Imprenditori di vaste zone geografiche (nel caso della Torres città come P. Torres – Alghero – Sassari – Ittiri - Sorso etc.), affinché riconoscano in Società come la Torres un punto (d’arrivo e di partenza) dove convogliare giovani interessanti dei viavai di piccole realtà dilettantistiche, farli maturare e spiccare il volo verso categorie superiori, facendo crescere sia economicamente ma anche di categoria la ns. Beneamata Torres.
Finchè non ci sarà questa unione d’intenti, credo sia molto duro ritornare a vedere una Grande Torres.
Chiudo con GIANFRANCO ZOLA, un campione non può essere identificato con una sola maglia, ma con la maglia ideale (ovvero quella che ognuno di noi vorrebbe). Le MAGIE di IBRAHIMOVIC non hanno un colore di maglia, le GIOCATE di DEL PIERO nemmeno, e che dire dell’ELASTICO di RONALDINHO? Quando io vedo questi CAMPIONI esprimersi secondo le loro capacità tecniche e tattiche, rimango senza parole, perché e come musica celestiale per le mie orecchie. Chiunque ama il calcio non può non ammirare UOMINI come ZOLA, BAGGIO, BARESI etc. che hanno fatto grande il calcio Italiano nel Mondo.

P.S. dimenticavo un certo GIGI RIVA mitico BOMBER anni ’70, ancora Capo Cannoniere della Nazionale Italiana, “UN GRANDE CALCIATORE, UN GRANDE UOMO”.
FORZA SAN PAOLO

Chiedo scusa a tutti coloro che ho costretto a leggere questo mio intervento e lo hanno trovato noioso.
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda kakàsaba » 28/12/2008, 19:13

[...]

Non mi hai annoiato, concordo appieno con tutto ciò che hai scritto. Gli esempi di lealtà, sportività ed onestà, vanno sempre presi come riferimento.
Ultima modifica di Inverter il 28/12/2008, 19:38, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Inutile quotare l'intero messaggio a cui si risponde
1. citazione: Non discutere mai con un cretino: prima ti porta al suo livello e li'...ti batte con l'esperienza
2. citazione: davanti all'ignoranza, l'intelligenza tace...
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda Agostino Brianda » 29/12/2008, 17:28

Caro Mister Victor, ma cosa c'entra tutto ciò che scrivi su Zola con il tifo calcistico?
Il tifo calcistico è un qualcosa di irrazionale, ti prende e non sai neanche il perchè. Mi chiedo: cosa c'entra il fatto che Zola sia sardo con il fatto che sia un esempio di lealtà, di sportività e tutto il resto ? E allora, tanto per fare un esempio, Paolo Maldini, che è lombardo, ci fa dire che tutti i lombardi sono leali, onesti, forti, umili etc. etc. E allora, tanto per fare un altro esempio, Fabio Cannavaro, che è campano, ci fa dire che tutti i campani sono leali, onesti, forti, umili etc. etc. E con questi esempi si potrebbe continuare a lungo. Evidentemente questo ragionamento su Zola non convice, a mio avviso. Ecco come la penso: Zola è stato un grandissimo giocatore, come Baggio e alcuni altri. In quei pochi anni in cui ha giocato nella Torres è stato il mio idolo, poi basta. Per giunta è andato a giocare al Cagliari e per me ha proprio chiuso. Nel Cagliari. Ecco il tifo: per me chi gioca nel Cagliari scompare nella dimenticanza e nell'indifferenza. E' come se giocasse nella Sanbenedettese o nella Cremonese. Che sia Langella o Zola. Io tifo Torres e bò. E se c'è qualcuno che pensa di poter essere tifoso della Torres e del Cagliari contemporaneamente, bè si ripassi il significato di ossimoro (non è una parolaccia!!).
Il tifo non è azzuffarsi con gli avversari, picchiare e sfasciare tutto. Quello è la negazione del tifo. Auguri a tutti.
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda kakàsaba » 29/12/2008, 18:11

Ciao Agostì, voglio fare alcune precisazioni:
-I sardi non sono paragonabili ai lombardi e ai campani in quanto ad attaccamento alla terra e questo lo sanno bene anche i nostri connazionali che ci identificano sempre indicando la nostra regione (tu sei Sardo dicono). Quando parlano bene di un Sardo il mio cuore e quello di tanti altri si riempie di orgoglio anche se questo sardo dovesse essere Nuorese, Oristanese o Cagliaritano; questo non succede, con tale intensità, nelle altre regioni.
-I campani nel momento in cui Cannavaro ogni qualvolta è ritornato nella sua terra, pur avendo giocato nell'inter e nella juve accerrime avversarie del Napoli, lo hanno sempre applaudito, così come hanno sempre osannato Ciro Ferrara; non vedo perchè questo non si debba fare con Zola solo perchè ha giocato nel Cagliari;
-Al momento fare paragoni tipo "tifo Torres o tifo Cagliari", mi sembra un pochino fuoriluogo. Purtroppo per noi il Cagliari gioca in serie A e la Torres in Promozione ed è logico che per un sassarese la prima cosa è tifare Torres e Bò, ma quel Bò, praticamente sempre, nasconde il tifo per altre squadre (juve, Inter, Milan, Roma ed anche Cagliari ed io ne conosco tanti). Voglio sempre ricordare però che una squadra, qualunque essa sia, è lecito non tifarla ma mai deve essere disprezzata o odiata.
Ciao Agostì, zi bidimmu alla Torres, a proposito guarda che ieri contro l'orione c'ero anche io ma ho preso posto nella zona Paccioni e mi sono messo a tifare i selargini :o :D .
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda Agostino Brianda » 29/12/2008, 21:08

Nè odio, nè disprezzo verso il Cagliari. Non sono sentimenti che mi appartengono. Solo indifferenza. Che il Cagliari sia in A (in aff..... - non si dice, però!!) non mi fa nè caldo nè freddo. A me interessa solo la Torres! Continuo a dire: secondo me non c'è alcuna correlazione tra il fatto che Zola sia stato un ottimo giocatore e che sia sardo. Non c'è alcuna correlazione tra il fatto che Paolo Maldini sia (stato!) un ottimo giocatore che, tra l'altro, giochi sempre nella squadra della propria città e che sia lombardo. Almeno il tifo, che per me è tanto NON violento quanto irrazionale, lasciatemelo stare! Non create il reato di "lesa cagliarinità", solo per il fatto che moltissimi sassaresi non tifano Cagliari. Io non tifo Cagliari e sono sassarese, sardo, italiano, mediterraneo, europeo, cittadino del mondo. Non sono suddito del Cagliari, questo sì!
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Re: GIANFRANCO ZOLA

Messaggioda kakàsaba » 29/12/2008, 21:54

:D :D :D che non eri tifoso cagliaritano ero certo (ma quel cagliari in A....aff.)mi ha fatto proprio ridere. Dove lo hai sentito???? :D :D :D
Almeno ammetti che Zola sia in campo che fuori è stato ed è un gran signore!!!!
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