Domenica scorsa, al termine della partita dei nostri Allievi, sono accaduti degli episodi molto spiacevoli che sono culminati con un’aggressione di un ragazzo che ha reagito con un insulto razzista rivolto all’aggressore.
Venuti a conoscenza dell’accaduto abbiamo immediatamente convocato il consiglio direttivo del Gruppo per capire cosa sia successo esattamente e come sia stato possibile che una partita di calcio sia finita con una rissa e, fatto ancor più grave, si sia offeso un ragazzo per il colore della sua pelle.
I dirigenti e l’allenatore hanno convenuto che certamente da parte di tutti è mancata la giusta serenità e lo spirito che dovrebbero accompagnare ogni partita, e che il clima che si è creato a fine partita è stato purtroppo incattivito da atteggiamenti e comportamenti poco consoni a quella che deve essere solo una partita di calcio.
Di questo abbiamo discusso con i dirigenti della società che ospitava la partita, i quali ci hanno riferito che il ragazzo a cui è sfuggita la frase infelice se ne è subito pentito, e ha chiesto scusa dimostrando che si è trattato di un infortunio isolato. E insieme abbiamo pensato che un episodio, pur triste e doloroso come questo, potesse essere l’occasione per tutti, ragazzi, famiglie e dirigenti, per riflettere su quanto può essere grave riempire di esasperazione e di nervosismo un gioco tra ragazzi, al punto da causare reazioni veramente deprecabili.
E abbiamo deciso che i nostri ragazzi sono più forti del razzismo, della violenza, e vogliono giocare e divertirsi senza che nessuno venga colpito o offeso: per questo il prossimo 31 maggio abbiamo organizzato un’amichevole tra le due squadre, a ranghi misti, a cui inviteremo anche la comunità senegalese di Sassari e che terminerà con una festa in pizzeria.
Sarà l’occasione per dimostrare che si può sbagliare, ma che lo sport aiuta proprio a superare le debolezze e gli errori, a migliorare e a creare una società migliore, che aiuta dei ragazzi venuti da lontano ad inserirsi e a condividere la gioia di praticare lo sport e di crescere nella nostra città, assieme ai nostri ragazzi e alle nostre famiglie.
IL PRESIDENTE ALDO ADDIS
