Come ogni domenica mattina, sono arrivato al campo di Carbonazzi con il solito entusiasmo e sono stato informato che, il giorno prima, durante un incontro tra due squadre Juniores della provincia si erano verificati episodi di violenza nei quali sono rimasti coinvolti tanti atleti; uno in particolare ha lasciato il campo su un'ambulanza del 118.
E' innegabile che, nonostante questo fatto non riguardi assolutamente la Società San Paolo, la notizia mi abbia scosso e rovinato la giornata.
Io, come tutto il gruppo dirigente sono una persona che ama questo sport e che si sta impegnando tantissimo per raggiungere degli obiettivi, che non sono solamente sportivi (vittoria a tutti i costi) ma si basano principalmente su quello che è il rispetto per l'avversario e per il direttore di gara, cercando di far capire che la ricerca del risultato -pur essendo importante- non può mai giustificare episodi incresciosi e vergognosi come espressioni di insulto, bestemmie e risse in campo e fuori.
Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile una collaborazione tra la società e i genitori, che sono per noi una risorsa fondamentale.
Per questo motivo invito tutti (atleti, allenatori, dirigenti e genitori) a riflettere su quanto accaduto. E mi preme sottolineare che il nostro gruppo non tollererebbe un episodio del genere se dovesse interessare un appartenente, a qualsiasi titolo, alla nostra società.
Proprio i giorni scorsi abbiamo pubblicato una circolare sulla sicurezza e, al punto 4, abbiamo dato indicazioni per coloro che accompagnano i giocatori specificando quanto segue:
-“Sedare con decisione e tempestivamente ogni lite che può trascendere a vie di fatto, evitando che gli atleti tengano un comportamento provocatorio contro l'arbitro o contro gli avversari”.
Sono certo che, col vostro aiuto, episodi simili non macchieranno il buon nome della nostra società sportiva.
Sassari 20.11.2011 GRUPPO SPORTIVO SAN PAOLO
Il Presidente
(Antonello Saba)