Il Presidente Aldo Addis ha fatto pervenire un comunicato relativo all’utilizzo dell’impianto di Carbonazzi.
Si pubblica pertanto il testo integrale inviato e si invitano tutti i fruitori della struttura ad attenersi scrupolosamente alle regole di seguito specificate:
“Norme di comportamento nella struttura di Carbonazzi:
la gestione della nuova struttura di Carbonazzi è un'importante occasione per noi di testimoniare il nostro modo di intendere l'attività sportiva, il rapporto con gli enti, con gli altri gruppi sportivi e, in generale con tutti gli ospiti che visitano il nostro campo.
E dunque abbiamo la responsabilità di accogliere tutti con un sorriso e col benvenuto: siano essi arbitri, anche se non particolarmente attenti, o avversari, anche se a volte non corrispondono alla nostra ospitalità con la stessa educazione.
Si fa un gran parlare di valori e di comportamenti da affermare in campo, ma non dobbiamo trascurare ciò che avviene fuori, soprattutto negli spogliatoi: alle volte le partite generano delle tensioni, ed è importante che tutti contribuiamo a stemperarle, evitando qualsiasi atteggiamento diverso da quelli che ci impone la nostra stessa educazione.
Il successo che sta avendo la struttura di Carbonazzi è tale da assimilarla sempre più a un vero e proprio centro di aggregazione molto frequentato dalla gente. L'affollamento che si verifica in alcuni momenti soprattutto davanti agli spogliatoi specialmente in concomitanza con certe partite, impone, anche per preservare la struttura stessa e comunque per evitare confusione, di ribadire alcune regole che devono essere rispettate da tutti, avversari e nostri tesserati:
1) Unici ed esclusivi responsabili della struttura sono Gianni Cardone e Michele Mulas.
2) Dentro gli spogliatoi possono accedere SOLTANTO GLI ATLETI, GLI ALLENATORI E I DIRIGENTI ACCOMPAGNATORI delle squadre che devono cambiarsi e solo per il tempo necessario allo scopo.
3) E' responsabilità ESCLUSIVA di Gianni e Michele di far rispettare le norme di comportamento che saranno affisse all'interno dello spogliatoio e che sono rivolte a preservare la struttura da eventuali danni, e a EVITARE NEL MODO PIU' ASSOLUTO CHE PERSONE DIVERSE DA QUELLE STRETTAMENTE AUTORIZZATE SOPRA RICORDATE possano entrare negli spogliatoi della San Paolo, degli ospiti o dell'arbitro.
4) In ogni caso E' FATTO DIVIETO ASSOLUTO A CHIUNQUE non sia autorizzato di entrare nello spogliatoio della squadra ospite.
5) Almeno uno degli allenatori o il dirigente accompagnatore dovrà assicurare la propria presenza all'interno dello spogliatoio fino a che l'ultimo degli atleti non lo abbia lasciato e ciò per evitare che possano essere danneggiati gli arredi o possano essere usati in modo improrio i servizi igienici e le docce. L'allenatore o il dirigente avrà anche cura che gli atleti tengano dentro lo spogliatoio un comportamento adeguato che sia improntato alla educazione e al massimo rispetto per gli avversari e l'arbitro. L'allenatore o il dirigente curerà inoltre che non vengano dimenticati indumenti, scarpe o altri oggetti all'interno dello spogliatoio stesso.
6) Per qualsiasi comunicazione con le persone che si trovano all'interno degli spogliatoi e per qualsiasi segnalazione ci si deve rivolgere ai Responsabili dell'impianto sportivo che interpelleranno i dirigenti della squadra ospite affinché intervengano nei confronti dei loro tesserati.
Sono certo che il rispetto di queste regole ci permetterà di condividere meglio la difficile avventura che abbiamo intrapreso con la convenzione di Carbonazzi, che sappiamo essere un'impresa difficile e impegnativa e che richiede da parte di tutti impegno e collaborazione”.
Il Presidente Aldo Addis.
Vi ricordo che per conoscere gli orari, i luoghi e le sfidanti delle nostre squadre, in questo fine settimana, basta cliccare su “I Vostri Articoli” o su “Ultimi Articoli”.
Nella foto in alto il Presidente della Società Aldo Addis.
Inserito il 05-12-2008 23:34 / Aggiornato il 00-00-0000 00:00