A un mese dalla sua scomparsa vogliamo ricordare Giò Masia, uno dei primi dirigenti della San Paolo.
Un mese fa il Gruppo Sportivo ha perso un caro amico, Giò Masia.
Lo abbiamo conosciuto già nel primo anno di attività, nel 1986. Il Gruppo era nato su iniziativa dell’allora vice-parroco Tore Bulla con l’intento di coinvolgere le famiglie della Parrocchia nelle attività pastorali, e lo sport ci era sembrato uno strumento eccezionale per attrarre bambini e genitori che fino ad allora non avevano frequentato la Parrocchia.
E nella prima squadra che riuscimmo a costruire c’era Manuel Masia, e di lì a poco avremmo avuto anche Gianluca tra i piccoli calciatori del gruppo. E con loro Vanna e Giò, che da subito si sono riconosciuti nei valori e nei principi fondanti del gruppo, coinvolgendo parenti e amici e contribuendo con tanta generosità a far crescere di numero e di qualità il nostro gruppo.
Erano anni di grandi energie, di voglia di costruire relazioni tra le persone, di condividere passioni e amicizie. La Parrocchia era in un momento di grandissima vitalità, Don Moretti stava costruendo la nuova chiesa, e come succede spesso in queste situazioni, non mancavano tensioni e attriti. Giò fu una figura fondamentale per il suo equilibrio e la sua capacità di mediare tra le tante posizioni e le personalità che affollavano il gruppo. Per diversi anni ricoprì il ruolo di vice-presidente, sotto le presidenze di Gianfranco Addis, Vanni Lintas e Pierfranco Pigliaru. Da una piccola squadretta parrocchiale il Gruppo aveva assunto le dimensioni di una grande realtà della città, e questo grazie anche al contributo essenziale di tante famiglie splendide come quella di Giò, Vanna, Manuel e Gianluca.
La notizia della malattia di Giò ha lasciato increduli tutti noi: averlo avuto accanto per tanti anni, in tanti momenti molto belli e, in alcuni casi, anche molto tristi, ci lascia sgomenti al pensiero che ci ha lasciato.
Resta in tutti noi però la consapevolezza di aver conosciuto un uomo di grande spessore morale e di grandissima umanità. Per tutto il Gruppo Sportivo rimarrà fondamentale l’esempio di una famiglia che decide di dedicare tempo ed energie per far crescere i propri figli in un ambiente sano e con i principi e i valori che hanno fatto nascere il nostro gruppo, e che ancora oggi devono essere fondamentali per l’educazione e la formazione dei nostri ragazzi.
Inserito il 23-04-2017 18:00 / Aggiornato il 21-05-2017 10:24