Questa domenica la prima squadra della San Paolo sfiderà una società blasonata come l'Alghero. I nostri ragazzi arrivano da una sconfitta casalinga che brucia e dovranno riscattare la sfortunata partita di domenica scorsa contro lo Sprint Ithir. Condizioni ideali quindi per sfidare i catalani per il sorpasso in classifica. Gli algheresi, che rappresentano una città importante della Sardegna, faranno di tutto per ottenere i tre punti. Abbiamo scambiato due parole con mister Renato Soletta per presentarci questo importante incontro. 

 Mister domenica giochiamo contro l'Alghero, società che ha militato anche nei professionisti nel recente passato e che ha una storia molto diversa dalla nostra. Che partita sarà quella che si giocherà in un importante stadio quale è il Mariotti?

 L'Alghero è una nobile decaduta, una squadra che sta avendo un andamento simile al nostro, essendo partita con grandi ambizioni ma avendo avuto un rendimento altalenante. Sarà una partita difficile ma giocata a viso aperto da entrambe le squadre ed aperta a qualsiasi risultato.

  Con una vittoria esterna supereremo in classifica proprio i catalani, rilanciandoci tra i primi inseguitori della testa della classifica. È un obbiettivo che si può raggiungere?

 L'obbiettivo della vittoria è sicuramente raggiungibile, così come lo è quello di risalire la classifica. Ci vorrà pazienza e tanto lavoro, ma ho grande fiducia nel potenziale della mia squadra.

 Domenica sarà l'ultima gara del girone di andata. Un bilancio su questa prima parte di stagione 

 Abbiamo avuto una prima parte di stagione sicuramente altalenante e al di sotto delle aspettative. L'incredibile serie di infortuni di inizio stagione ci ha condizionato negativamente, facendoci perdere un po' di fiducia. Pesantissimo soprattutto l'infortunio alla spalla del nostro portiere titolare Cesare Tanda, il quale si è fermato alla seconda giornata e dovrà rimanere ai box probabilmente per tutta la stagione. Le uniche note positive sono state l'avere raccolto tanti punti in trasferta, in particolar modo su campi in terra battuta, il che era sempre stato un nostro grosso limite, e l'avere fatto esordire tanti Juniores in prima squadra, oltre a quelli già portati in prima squadra dalla scorsa stagione. 

Abbiamo il dovere e tutti i mezzi per fare meglio ed i ragazzi lo sanno.